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Risarcimento del danno

Il viaggio tutto compreso costituisce un nuovo tipo contrattuale nel quale la "finalità turistica" o, in generale lo scopo di piacere, non è un motivo irrilevante ma si sostanzia nell'interesse che lo stesso è funzionalmente volto a soddisfare, connotandone la causa concreta e determinando, perciò, l'essenzialità di tutte le attività e dei servizi strumentali alla realizzazione del preminente fine del godimento della vacanza per come essa viene proposta dall'organizzatore del viaggio e...

Il Tribunale di Roma, , con la sentenza in esame, dopo aver accertato il comportamento illegittimo della società di riscossione, la quale ha provveduto ad iscrivere ipoteca sull’immobile del contribuente, nonostante l’esistenza del titolo esecutivo prodromico all’esecuzione sospeso, per essere stato opposto innanzi al Giudice di Pace di Ostia, nonché  per essere stata effettuata per  un credito inferiore agli € 8.000,00, ha dichiarato l’illegittimità dell’iscrizione ipotecaria e, dopo aver...

Suprema Corte di Cassazione, Sezione III Civile, sentenza 28 aprile - 1 giugno 2010, n. 13432

I giudici della terza sezione civile della Suprema Corte nella sentenza 13432/2010, hanno precisato che “il fatto che il danneggiato non abbia chiesto per iscritto al negoziante i dati della casa produttrice prima della causa non impedisce al cliente di ottenere il risarcimento”. Secondo il D.Lgs. 206/2005 (Codice del consumo) una ditta è tenuta al risarcimento dei danni provocati dal suo prodotto...

Sentenza Tribunale di Padova  15 febbraio 2010 Come si determina il quantum in caso di antieconomicità delle riparazione?

Il principio fondamentale dal quale si deve partire per determinare il quantum del risarcimento spettante al danneggiato sia quello di porre il patrimonio di quest’ultimo nello stesso stato in cui si sarebbe trovato in assenza dell’avvenuto fatto dannoso con il limite, ovviamente, dell’effettiva perdita subita.  Corollario al predetto principio è che il risarcimento non...

Corte di Giustizia CE Sentenza 19 novembre 2009

Secondo la Corte "occorre dichiarare che i passeggeri il cui volo è stato cancellato e quelli vittima di un ritardo del volo subiscono un danno analogo, consistente in una perdita di tempo, e si trovano pertanto in situazioni paragonabili ai fini dell’applicazione del diritto alla compensazione pecuniaria previsto dall’art. 7 del regolamento n. 261/2004. Più precisamente, la situazione dei passeggeri di voli ritardati non si distingue affatto da...

Corte di Cassazione - Sezione Terza Civile 30 settembre 2009, n.20943

“In tema di risarcimento di danno patrimoniale subito da una persona minore o comunque in età giovanile, qualora sia accertata non una “micro permanente” ma una percentuale superiore di invalidità permanente, la mera circostanza che il soggetto danneggiato, all’epoca dell’incidente, non avesse una specifica capacità professionale e non svolgesse attività lavorativa non autorizza ad escludere un danno futuro solo sulla base...

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